Le cose lette l'indomani della ennesima e inopinata debacle casalinga con lo squadrone di turno, stanno facendo capire che il tanto auspicato cambio di società si sta rivelando per quello  che  è, uno sgarro ai tifosi, alla città e alla storia del Perugia. Il colpevole è sempre lui, la più  grande sciagura capitata a Pian di Massiano e  dal quale non ci libereremo facilmente, l'ultima invenzione in ordine cronologico è stata la cessione, o pseudo tale, all'impresario teatrale argentino che con il gioco del pallone non ha grande dimestichezza e quindi acquista  una squadra in un altro  continente e si tiene  tutti i tecnici e dirigenti della vecchia gestione. La squadra allestita è scarsa, male assortita e guidata  da un perfetto incapace, perde con continuità è in zona retrocessione e  lui torna a casa, non parla,non prende provvedimenti. Il direttore  generale dal curriculum assai discutibile viene investito da voci che fanno tremare i polsi e ufficialmente non si legge nessun commento,  nessuna smentita, il nulla totale.
Pensare che dietro non ci sia qualcosa di pericoloso è da idioti totali,il mentecatto fianese è il regista di questa ennesima brutta storia.
P.s. mi raccomando correte ad abbonarvi e a comprare le magliette griffate dal sorcio

Ho l'impressione che questa società non sia presente perchè non interessata alle sorti sportive del Perugia. Resta da capire il perchè abbiano deciso di rilevare la nostra squadra anche se qualche indizio comincia a filtrare e se così fosse, il calcio a Perugia sarebbe definitivamente sepolto grazie sempre all'immondo fianese che dopo aver lucrato per dodici anni e indebitato fino al collo la società, ha pensato bene di cedere i debiti a chi fosse interessato all'aspetto meramente economico e non sportivo, trovando la sponda giusta in Argentina. Smettiamo una buona volta di parlare di calcio giocato che fra l'altro è incommentabile per pochezza tecnica e concentriamoci sulle nubi che si addensano a Pian di Massiano ormai da anni, sono quelle il vero problema, non Formisano o i giocatori della primavera.

Comincio a pensare che è tutto come prima. Rassegniamoci alla mediocrità assoluta, il silenzio della nuova proprietà e l'inerzia dicono questo.

Adesso vedremo se la nuova proprietà è realmente tale o se tutto è stato cambiato perchè rimanga come prima. La gestione tecnica è stata fallimentare e quindi allenatore e direttore debbono essere spediti senza se e senza ma. Se ciò non avviene bisogna cominciare a farsi delle domande inquietanti, che tipo di contratti ha fatto sottoscrivere la vecchia proprietà a questi soggetti? O peggio, c'è ancora lui, l'innominabile, dietro questo teatrino a muovere i fili?
Resta il fatto che la patata comincia a scottare sul serio e rimanere in balìa di uno sprovveduto qualsiasi in panchina, potrebbe riservarci un prezzo alto da pagare.

Nella assoluta mediocrità della categoria, è le occasioni che abbiamo mancato ne sono la prova, la differenza la fa la corsa e la brillantezza più che la giocata del singolo e ieri sera noi avevamo una marcia in più rispetto al Pescara. Magari alla prossima partita succederà il contrario e allora ci ritroveremo a parlare di moduli e uomini sbagliati, ma questa è la serie C. Peccato aver lasciato due punti, ma soprattutto Peccato non avere a disposizione i nostri attaccanti.

La partita con il Gubbio, al netto di infortuni e defezioni, ha dimostrato ancora una volta se mai ce ne fosse bisogno, che sicuramente la prima cosa da fare è quella di trovare un tecnico in grado di poter guidare la squadra in questa categoria poichè Formisano ha ampiamente dimostrato di non essere all'altezza. Consusione sui moduli, interpreti cambiati ogni domenica, cambi ritardati quando non sono sbagliati, formazioni iniziali quasi mai azzeccate. Il risultato è una squadra che non ha gioco, non produce azioni e di conseguenza non tira mai in porta, mentre subisce molto dagli avversari perchè con il centrocampo a due diventa fisiologico. Prima si fa questo cambio e meglio è per tutti, Formisano compreso. 

Mi sembra che il nuovo presidente si stia muovendo bene, presentazione in comune, conferenza mercoledì dopo aver parlato e conosciuto l'ambiente, rinnovo dei contratti di sponsorizzazione con gli imprenditori locali più attaccati ai nostri colori, quasi a volerli coinvolgere nel suo progetto.
Per i ribaltoni tecnici dovremo pazientare ma non troppo, formisano non è in grado di guidare una squadra a questi livelli e al momento giusto sarà sollevato, qui occorre ricostruire tutto, il buon sp ha lasciato la solita scatola vuota e si sapeva.
Spero solo non sia vera la voce che lo vorrebbe presidente onorario con delega ai rapporti con la Lega, primo perché di onorario non ha nulla, secondo perché nella Lega non lo sopporta nessuno, ma soprattutto perché Perugia e i perugini ne hanno le scatole piene. Penso che basti.

Il sorcio rimarrebbe ufficialmente disoccupato con la sola accadeny a tempo.
Bella carriera, un'uscita trionfale per il peggior presidente di tutti i tempi,ricordato per le due retrocessioni sul campo, le plusvalenze e soprattutto i conti a posto.

Mi pare di capire che si vada nella direzione dell'anno scorso, cambia solo lo studio commerciale, i protagonisti sono gli stessi, un verme e un fantomatico compratore straniero di cui si sa ben poco che a un certo punto scompare nel nulla. E pensare che sarebbe bastato poco, per esempio non fare abbonamenti aspettando il cadavere seduti sulla riva del fiume, invece no, il perugino medio vuole soffrire fino in fondo e ha trovato pane per i suoi denti. Buon divertimento ai 1500 beoti complici di questo lanzichenecco.

Si è vero, ieri bella partita, preparata bene dall'allenatore e disputata ancora meglio dagli interpreti, con una menzione speciale per Cisco arrivato poche ore prima e autentico padrone della fascia destra per quasi tutta la partita. Diciamo però anche che la Spal era in versione rimaneggiatissima con pochissime alternative in panchina (erano 14 le defezioni) e questo ha giocato un ruolo importante sul risultato. Resta comunque la crescita del gruppo e restano gli innesti apportati con il mercato che non devono distrarci dal vero obiettivo: la cacciata dell'immondo amministratore, male assoluto per questa piazza.

Io non mi fidavo prima e tantomeno adesso, forse è presto per parlare ma mi sembra che il closing stia finendo come quello dell'anno scorso. Uno che è intenzionato a vendere non arriva alla fine del mercato in questo modo, ma programma la vendita secondo le esigenze della squadra che è una azienda e va salvaguardata. Se si concretizzasse questa ennesima presa in giro quale reazione deve avere la piazza? Questo è l'appello da fare ai tifosi perché il calcio giocato, chiamiamolo così, non sarà certo di grande interesse.

Questo fa quello che ha sempre fatto ma ce ne siamo accorti troppo tardi anzi, qualcuno ancora non lo capisce. L'appello bisogna farlo al delinquente che prova fino all'ultimo a far saltare tutto.

Ho letto su piu' fronti senza smentite che il becero amministratore avrebbe dato il meflio di se stesso mostrando il dito medio ai tifosi del Perugia che giustamente lo contestavano a Piancastagnaio. Nessun giornalista ha voluto approfondire, chissa' perche', con questo soggetto non si tocca mai il fondo. Fra l'altro quei tifosi sono in massima parte quelli che hanno avuto il fegato di rinnovare l'abbonamento alla santopadrese football club.
Ancora piu' orgoglioso, se possibile, di non aver fatto la stessa cosa. Uomo vomitevole.

E' riuscito nel non facile compito di indebolire ulteriormente il Perugia. Non era facile ma ci e' riuscito. Non so se ci sara' o meno il closing, ne posso sapere che intenzioni avra' il gruppo subentrante, ma di certo so che dovra' mettere mano alla squadra da cima a fondo, cominciando dall'allenatore ma non solo, questa squadra manca di qualita' in ogni reparto, non mi convince neppure il portiere. Prepariamoci a soffrire come al solito.

Nono ho ancora visto all'opera il nuovo Perugia, i risultati sono sicuramente positivi ma non dobbiamo dimenticare che le partite che si giocano nel mese di agosto, per definizione ormai acquisita a tutti i livelli, non sono da prendere in considerazione più di tanto. Sono troppi i fattori che influiscono sui giudizi d'estate, la preparazione, il mercato ancora in evoluzione, giocatori che stanno per partire ed altri che vorrebbero arrivare, nel nostro caso anche il cambio di società che sicuramente influisce sull'impegno e il rendimento dei giocatori. Cio' non toglie che comunque il Perugia quest'anno sia partito bene e questo è un segno positivo per tutto l'ambiente, tuttavia inevitabilmente, che lo si voglia ammettere o meno, tutti aspettiamo la fine del mese per capire se e come cambierà l'assetto della società, da quello dipenderà il futuro della nostra squadra. Se, come sembra, arriverà aria nuova, allora potremo finalmente cominciare a programmare qualcosa anche sul piano sportivo, la promozione in serie B è qualcosa che va costruita anno dopo anno, non piove dal cielo per grazia ricevuta, Bari, Cesena, Modena, Sud Tirol, ci sono arrivate così, altre non ci sono ancora riuscite, vedi il Padova, ma quella è la strada, tenere i giocatori migliori e cercare ogni anno di migliorare quei reparti che non hanno convinto, il contrario esatto di quello che ha fatto la locusta in questi anni, cioè vendere tutto quello che poteva fare cassetta e il risultato è questo qua. Se dovesse rimanere ancora a Perugia, credo che allora non ci schioderemo più dalla terza serie e allora sarebbero guai seri.