Perugia vs Monza

[Pablo]

http://www.sportperugia.it/lucio-dalla-descrive-lesaltante-serata-del-perugia/
Questo a dimostrazione di cosa dovrebbe fare un giornalista. Perché se è vero che sottolineare gli aspetti negativi con eccessivo rigore è esagerato, anche vedere sempre e solo quelli positivi è altrettanto stucchevole. Mai porsi un interrogativo sull'operato di Alvini in certe partite, derby compreso, o su alcune discutibili scelte societarie, in nome di un "volemose bene", per non incorrere in qualche censura (come sembra oggi vada di moda) che passa anche per il ritiro degli accrediti, non è certo meglio. Alvini ha affermato che le critiche eccessive nel dopo derby a lui e alla squadra, alcune sfociate in insulti o "fango gettato addosso", cosa riprovevole, gli hanno fatto male. Di sicuro qualcuno ha travalicato il buon senso e il buon gusto, ma quelle giuste e legittime devono aver colto nel segno, se lo stesso Alvini ha detto che la squadra ha reagito per dimostrare che sono professionisti e che ci tengono alla maglia. Sarà un caso, ma il Perugia contro il Monza è apparso ben altra cosa rispetto a quello insipido, moscio e inconcludente visto a Terni. È anche le scelte del tecnico, o le sostituzioni, sono apparse più logiche. Quindi, ogni tanto, oltre ai baci e le carezze, qualche nucchino fa bene, sennò rischiamo di applaudire anche le sconfitte in casa. È questo non va bene.

Solito articolo imbarazzante del solito personaggio, rimesso tra l'altro al suo posto da Mister Alvini dopo Terni ma questo non ha fatto altro che acuire il suo astio. Ormai il suo giochino l'abbiamo capito tutti, sparare numeri a c...o per dare contro a questa Società, definirei goffo e patetico il  tentativo di giustificarsi. Aspettiamo con gioia e come simbolo di "redenzione" la cenere sul capo, magari alla presenza di Cari e dell'urlatore che era in panchina l'anno passato, ma già sappiamo che é impegnato a "travestire" da critiche le proprie teorie "preconcette", lo vedrete alla prossima sconfitta, statene certi. Un'ultima considerazione... "giornalista"? Non lo sapevo, devo essermi perso qualche passaggio. Forza Grifo!

[Marco Perugia]

http://www.sportperugia.it/lucio-dalla-descrive-lesaltante-serata-del-perugia/
Questo a dimostrazione di cosa dovrebbe fare un giornalista. Perché se è vero che sottolineare gli aspetti negativi con eccessivo rigore è esagerato, anche vedere sempre e solo quelli positivi è altrettanto stucchevole. Mai porsi un interrogativo sull'operato di Alvini in certe partite, derby compreso, o su alcune discutibili scelte societarie, in nome di un "volemose bene", per non incorrere in qualche censura (come sembra oggi vada di moda) che passa anche per il ritiro degli accrediti, non è certo meglio. Alvini ha affermato che le critiche eccessive nel dopo derby a lui e alla squadra, alcune sfociate in insulti o "fango gettato addosso", cosa riprovevole, gli hanno fatto male. Di sicuro qualcuno ha travalicato il buon senso e il buon gusto, ma quelle giuste e legittime devono aver colto nel segno, se lo stesso Alvini ha detto che la squadra ha reagito per dimostrare che sono professionisti e che ci tengono alla maglia. Sarà un caso, ma il Perugia contro il Monza è apparso ben altra cosa rispetto a quello insipido, moscio e inconcludente visto a Terni. È anche le scelte del tecnico, o le sostituzioni, sono apparse più logiche. Quindi, ogni tanto, oltre ai baci e le carezze, qualche nucchino fa bene, sennò rischiamo di applaudire anche le sconfitte in casa. È questo non va bene.

Solito articolo imbarazzante del solito personaggio, rimesso tra l'altro al suo posto da Mister Alvini dopo Terni ma questo non ha fatto altro che acuire il suo astio. Ormai il suo giochino l'abbiamo capito tutti, sparare numeri a c...o per dare contro a questa Società, definirei goffo e patetico il  tentativo di giustificarsi. Aspettiamo con gioia e come simbolo di "redenzione" la cenere sul capo, magari alla presenza di Cari e dell'urlatore che era in panchina l'anno passato, ma già sappiamo che é impegnato a "travestire" da critiche le proprie teorie "preconcette", lo vedrete alla prossima sconfitta, statene certi. Un'ultima considerazione... "giornalista"? Non lo sapevo, devo essermi perso qualche passaggio. Forza Grifo!

Condivido. Ma è vittima del suo personaggio ormai

[Marco Casavecchia]

Beh, giornalista lo è, visto che è iscritto all'ordine. Si possono, o meno, condividere le sue analisi o critiche, ma i numeri e le statistiche non sono confurabili. Del resto per un Tedeschini, bastian contrario, ce ne sono almeno cinque o sei, ciechi da entrambi gli occhi, che scrivono su quotidiani o siti web o conducono trasmissioni, alcuni più realisti del re, per i quali il "tutto va bene  madama la marchesa", sembra un atto di fede. La differenza tuttavia è notevole: Tedeschini non censura il pensiero altrui, altri lo fanno più o meno esplicitamente, non concedendo il diritto di replica. Visto che il confronto e la dialettica sono ancora permessi, nonostante l'Italia sia scivolata di ben 17 posizioni, nella classifica, in quanto a qualità e libertà di informazione, ben vengano anche le voci contrarie. I fatti sono inconfutabili, la loro interpretazione può essere arbitraria e oggetto di discussione. Non è colpa di Tedeschini se il rendimento interno del Grifo si colloca tra i peggiori degli ultimi anni, ma a questo viene contrapposto il buon andamento esterno, puntualmente sottolineato. Il problema è  e resta la tendenza, molto perugina, di schierarsi tra quelli a favore e quelli contrari. Da sempre, purtroppo. Non riusciamo a vedere mai le cose per quelle che sono. Guelfi e Ghibellini. Unico rammarico: Perugia guelfa, Terni ghibellina.

[stefano suprani]

Una volta c'era la bella abitudine di acquistare il quotidiano la mattina, ognuno prendeva quello che piu' gli garbava come inclinazione politica, poi lo si leggeva nella cronaca politica e sopratutto negli articoli di fondo dove il direttore o chi per esso, esprimeva un proprio parere sui fatti narrati. Dal confronto ne nascevano belle discussioni fra amici dalle quali si poteva uscire spesso con la mente piu' aperta dopo aver sentito anche le altre campane. Oggi purtroppo i giornali sono assolutamente desueti e le discussioni si fanno in altri siti e sopratutto con altri presupposti. C'è stato un degrado nell'informazione che passa anche attraverso la preparazione dei cosidetti giornalisti, qualche decennio fa bastava leggere un trafiletto sullo Stadio o la Gazzetta della cronaca di una partita per rendersi conto di come erano andate le cose, oggi, ammesso che si trovi il trafiletto, non si capisce nulla.
Tedeschini è un giornalista della vecchia guardia, preparato e agguerrito come deve essere un professionista che ha scelto quel mestiere, non asservito al padrone, non pilotabile, che pensa e scrive con la sua testa,capace anche a fare retromarcia se necessario. Per questi motivi risulta scomodo ed ha subito anche l'ostracismo della società per parecchio tempo.
Come tutti puo' piacere o no, essere simpatico o antipatico, è risaputo ormai che è uno di quelli che apprezzo di piu' in assoluto perchè mi piace pensare alla libertà di pensiero sempre e comunque e lui cio' rappresenta quando si parla del mio Perugia.

[Marco Perugia]

Giusto quanto scrivi ma a mio avviso non è libero neanche lui. Libero in quanto scrive quel che pensa senza porsi il problema di dover compiacere si ma non è libero in quanto (ripeto) è vittima del suo personaggio: "il bastian contrario a ogni costo" anche difronte all'evidenza dei fatti che dicono tutt'altro.
Detto questo è libero di fare ciò che vuole ed è normale che c'è chi lo apprezza e chi no.

[grifogatto]

http://www.sportperugia.it/lucio-dalla-descrive-lesaltante-serata-del-perugia/
Questo a dimostrazione di cosa dovrebbe fare un giornalista. Perché se è vero che sottolineare gli aspetti negativi con eccessivo rigore è esagerato, anche vedere sempre e solo quelli positivi è altrettanto stucchevole. Mai porsi un interrogativo sull'operato di Alvini in certe partite, derby compreso, o su alcune discutibili scelte societarie, in nome di un "volemose bene", per non incorrere in qualche censura (come sembra oggi vada di moda) che passa anche per il ritiro degli accrediti, non è certo meglio. Alvini ha affermato che le critiche eccessive nel dopo derby a lui e alla squadra, alcune sfociate in insulti o "fango gettato addosso", cosa riprovevole, gli hanno fatto male. Di sicuro qualcuno ha travalicato il buon senso e il buon gusto, ma quelle giuste e legittime devono aver colto nel segno, se lo stesso Alvini ha detto che la squadra ha reagito per dimostrare che sono professionisti e che ci tengono alla maglia. Sarà un caso, ma il Perugia contro il Monza è apparso ben altra cosa rispetto a quello insipido, moscio e inconcludente visto a Terni. È anche le scelte del tecnico, o le sostituzioni, sono apparse più logiche. Quindi, ogni tanto, oltre ai baci e le carezze, qualche nucchino fa bene, sennò rischiamo di applaudire anche le sconfitte in casa. È questo non va bene.

Solito articolo imbarazzante del solito personaggio, rimesso tra l'altro al suo posto da Mister Alvini dopo Terni ma questo non ha fatto altro che acuire il suo astio. Ormai il suo giochino l'abbiamo capito tutti, sparare numeri a c...o per dare contro a questa Società, definirei goffo e patetico il  tentativo di giustificarsi. Aspettiamo con gioia e come simbolo di "redenzione" la cenere sul capo, magari alla presenza di Cari e dell'urlatore che era in panchina l'anno passato, ma già sappiamo che é impegnato a "travestire" da critiche le proprie teorie "preconcette", lo vedrete alla prossima sconfitta, statene certi. Un'ultima considerazione... "giornalista"? Non lo sapevo, devo essermi perso qualche passaggio. Forza Grifo!

« Quando la maggioranza sostiene di avere sempre ragione e la minoranza non osa reagire, allora è in pericolo la democrazia »
(Umberto Eco)

[Marco Perugia]

Tutto il mondo dice che Alvini ha fatto un gran lavoro.
Giocatori, società, tifosi, osservatori vicini e lontani, giornalisti vicini e lontani e addetti ai lavori vicini e lontani (tecnici, giocatori, dirigenti di altre squadre).
Tutti tranne pochi, molto pochi, pochissimi.
Qui non centra niente la democrazia qui centra l'obiettività.
Giuro non scriverò più niente al riguardo.

[stefano suprani]

Giusto quanto scrivi ma a mio avviso non è libero neanche lui. Libero in quanto scrive quel che pensa senza porsi il problema di dover compiacere si ma non è libero in quanto (ripeto) è vittima del suo personaggio: "il bastian contrario a ogni costo" anche difronte all'evidenza dei fatti che dicono tutt'altro.
Detto questo è libero di fare ciò che vuole ed è normale che c'è chi lo apprezza e chi no.

Gia' essere un personaggio al giorno d'oggi non è cosa di poco conto. Lui, come altri fra cui io stesso, ritiene che l'attuale proprietà sia inadeguata alla piazza e rappresenti percio' il male del Perugia calcio. Partendo da questo presupposto si puo' comprendere meglio la filosofia di Tedeschini e di chi, ora minoranza ma in futuro chissa', ritiene che siano piu' le critiche che gli applausi da spendere.

[Marco Perugia]

E ricambiamo discorso. Chi ha parlato di società?
Quello è altro argomento.
Io ho parlato di Alvini.
E se fosee come dici ovvero che pur di dare contro alla società su tutto non è onesto nel giudicare terze persone non gli fa certo onore e non è certo sinonimo di professionalità o onestà intellettuale

[Marco Casavecchia]

Non dovremmo pensare alla gara col Brescia? Perugianelcuore non rappresenta né il "Tedeschinipensiero", né tantomeno il suo contrario. Detto che tutti i personaggi pubblici sono spesso prigionieri del loro cliché: Mughini, Sgarbi, Feltri, Freccero, Friedman, Gramellini, Severgnini e la lista potrebbe proseguire ad libitum, la differenza sostanziale che distingue Tedeschini da altri suoi colleghi "pallonari", sta nel fatto che le sue analisi sono affiancate da dati statistici e raffronti. Non altrettanto si può dire della "concorrenza" che non scrive mai una riga fuori posto. Ovvio che se sostieni a spada tratta tutto l'operato del DS (dicendo che le azzecca tutte), del tecnico (che non sbaglia una partita), del presidente (che di meglio non c'è, come amministratore), risulti più simpatico e non dai fastidio a nessuno. Per altro, non mi sembra che Tedeschini abbia denigrato Alvini e il suo lavoro a tal punto. Chi poi si aspettava che, dopo il derby perso anche per colpa del tecnico e delle sue scelte rivelatesi sbagliate, Tedeschini ne avesse tessuto le lodi o minimizzata la sconfitta, avrebbe fatto meglio a leggere altro altrove.

[Marco Perugia]

Parliamo di Tedeschini perchè qui viene indicato come unico vero giornalista e vengono riportati i suoi articoli come la verità. Ne nasce un dibattito.
Mica si parla di Tedeschini come persona.
Su Alvini è stato imbarazzante. E come ama dire il mister: Punto!! 

[stefano suprani]

E ricambiamo discorso. Chi ha parlato di società?
Quello è altro argomento.
Io ho parlato di Alvini.
E se fosee come dici ovvero che pur di dare contro alla società su tutto non è onesto nel giudicare terze persone non gli fa certo onore e non è certo sinonimo di professionalità o onestà intellettuale

La società c'entra sempre nel bene e nel male. Chi decide gli acquisti e le cessioni? Chi ingaggia Alvini e Giannitti? E' chiaro che chi decide ne risponde in prima persona, come si fa a scindere le scelte della società con l'operato dei suoi dipendenti, è impossibile.

[Marco Perugia]

quindi se tizio ha fatto un buon lavoro giusto dire che ha fatto un brutto lavoro perchè questo ti da modo di criticare la società?

[stefano suprani]

Tizio ha fatto un buon lavoro perchè ha raggiunto gli obiettivi prefissati con largo anticipo, un ottimo lavoro se guardiamo il ruolino esterno, un pessimo lavoro nel percorso casalingo forse il secondo peggiore di tutti i tempi se non sbaglio, e ha steccato un derby e mezzo per essere buoni. Questo è  quello che è successo quest'anno finora ed è quello che è stato detto e scritto, mi sembra ci sia poco da eccepire. La catena di sant'antonio non ci azzecca nulla secondo me.

[Marco Perugia]

Riporto di seguito alcune tra le tante frasi scritte in questo forum anche nell'ultimo periodo:

un tecnico mediocre per una società mediocre: la continuità non è in discussione


Alvini quest'anno ha fatto un passo avanti, ha dimostrato con i fatti di poter allenare bene una squadra che punta alla salvezza, ma non ha dimostrato di avere una marcia in più

è proprio quello il punto, per te si per me no, non ha meritato la riconferma come non la meritò Bisoli che pure fece meglio e i derby li vinse entrambi

Alvini sta a Perugia perchè è come D'Urso...una scommessa persa