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Santopadre dica qual è il futuro del Perugia al di là del ricorso

Aperto da AndreaF_84, 09 Agosto 2023, 10:34:28

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AndreaF_84

Ad una settimana di distanza dalla sentenza del TAR del Lazio, che ha certificato la retrocessione del Perugia in C e l'ammissione del Lecco in B, entrambe responso del campo, la situazione in casa biancorossa è ancora avvolta nel mistero.

Tra l'annunciata trattativa con i compratori di NineDots e le contese legali per cercare di riottenere la cadetteria, il popolo biancorosso è stato sballottato in un vortice di speranze e illusioni, con l'unico effetto di aver tenuto impegnata per settimane la mente dei tifosi, di fatto smorzando la contestazione nei confronti di Massimiliano Santopadre.

Come se non bastasse, da Lecco e da gran parte d'Italia sono giunti improperi, attacchi e uscite senz'altro fuori dalle righe, con il nome della città e del sodalizio storico finiti sulla graticola dell'opinione pubblica: un trattamento che di certo i tifosi del Perugia, spettatori passivi di questo caos di mezza estate, non meritavano.

Ognuno può pensarla come vuole e chi ha scelto di supportare la società nella sua battaglia legale ha legittimamente esercitato la propria libertà di opinione ed espressione. Fatto sta che, nel frattempo, dalla ripartenza sportiva del "nuovo" Perugia stanno emergendo punti interrogativi grossi come un macigno, veri e propri dubbi amletici sul futuro prossimo dei colori biancorossi.

Alle rescissioni contrattuali di Sgarbi, Casasola e Curado potrebbero seguirne presto delle altre in quella che appare ai più come una smobilitazione generale, in attesa di costruire l'organico che dovrà effettivamente affrontare la prossima stagione, ormai quasi certamente in Serie C.

Residuali, se non quasi inesistenti, sembrano infatti le probabilità che il Consiglio di Stato ribalti, il prossimo 29 agosto, la sentenza del TAR. La pubblicazione di gironi e calendari da parte della Lega Pro fornisce più di un indizio in questo senso, ma quand'anche ciò dovesse avvenire, sorgerebbe spontanea una domanda: con quali risorse e, dunque, con quale organico Santopadre affronterebbe un altro campionato di B dopo quello, tribolatissimo, della scorsa stagione?

Eppure, il gruppo attualmente a disposizione di Mister Baldini non sembra all'altezza nemmeno per un campionato di vertice in terza serie. Il Girone B, dove i grifoni sono stati ufficialmente inseriti, viene già definito dagli esperti come il più complicato.

Se verrà confermata la decisione del TAR, ad affiancare il Perugia, tra le altre, ci saranno: la SPAL, retrocessa di lusso intenzionata, col presidente Joe Tacopina, a tornare subito in cadetteria; il Cesena, in mano agli statunitensi di JRL Investment Partners LLC; la Virtus Entella del patron Antonio Gozzi, presidente del gigante siderurgico/energetico Duferco e della stessa Federacciai (Confindustria); il Pescara, terzo nel duro Girone C della passata stagione, dominato dal Catanzaro del patron Floriano Noto; l'Ancona, piazza in cerca di riscatto sotto la guida del facoltoso imprenditore malesiano Tony Tiong; la Juventus Next Gen, ovvero Under 23, che da regolamento può salire in B, a condizione che nel frattempo la prima squadra non retroceda dalla massima serie (ipotesi a dir poco improbabile).

Senza contare altre piazze di rilievo come Lucchese, Carrarese, Rimini, Fermana e Pontedera, magari di seconda fascia ma comunque in grado di mettere in difficoltà le teste di serie.

Dopo la retrocessione dell'agosto 2020, analizzando il campionato che i biancorossi avrebbero dovuto affrontare, sottolineammo la difficoltà di quel Girone B, segnalando - oltre alle "corazzate" Padova e Modena - due potenziali outsider, cioè Südtirol e Feralpisalò che, sebbene sconosciute ai più, godevano di elevate risorse e capacità di programmazione: oggi entrambe sono in Serie B, con gli altoatesini autentica rivelazione dello scorso torneo. A dimostrazione che un sapiente mix di investimenti e organizzazione produce sempre risultati importanti, checché ne dicano gli strenui difensori del "modus gerendi" affermatosi a Pian di Massiano.

Il Perugia, che allora ripropose gran parte della formazione retrocessa dalla cadetteria con qualche ritocco decisivo (Elia, Minesso e Sounas), ottenne la promozione soltanto al fotofinish ai danni di un Padova sprecone nel finale di torneo. Questa volta la situazione è molto più preoccupante.

Quasi certamente il mercato in entrata del Perugia resterà sostanzialmente bloccato sino all'ultimo grado di giudizio. E poi? Nella finestra temporale aggiuntiva che le istituzioni calcistiche concederanno alle compagini coinvolte nelle dispute legali in corso, la società cosa sarà in grado di fare? Quali sono gli obiettivi di mercato, se ve ne sono, della società per preparare una rosa competitiva nei due scenari? Esistono ancora margini per riaprire eventuali trattative di cessione societaria? La piazza chiede chiarezza e notizie certe.



Andrea Fais

Marco Casavecchia

Solo chi attraversa il deserto, raggiunge l'oasi

Saint Just

Nella buona  e nella cattiva sorte la bandiera del Grifo non si ammaina mai.

"Quelli che passano la vita facendo rivoluzioni a metà non fanno altro che scavarsi la fossa."
( Louis de Saint Just)

grifogatto


logrif

Caro Andrea, se tutti i giornalisti di Perugia fossero chiari e perentori come te... ;D

Marco Perugia

Chiedo:
Ma dopo tutti questi giorni nessun giornalista è riuscito a capire che c'era o c'è di vero nella trattativa con ninedots, chi erano, dove è nato il problema ecc. ecc...
È fondamentale sapere come sono andate e come sono le cose attualmente.
Dopo un comunicato ufficiale di trattativa con tanto di firma di accordo vincolante il nulla.
Non è normale sta cosa.

grifogatto

Ma Santopadre ci ha sempre nascosto tutto: non è mai stato chiaro e trasparente, ha sempre detto solo ciò che gli conveniva dire.
È probabile che speri - recuperando la B - di poter vendere ad un prezzo più alto possibile e che abbia messo tutto in stand-by.
A meno che non lo abbiano già mandato là...

grifoxsempre

Stà vendendo tutto il vendibile,siamo proprio alla frutta

Saint Just

purtroppo l'errore del lecco ha distolto molti di noi dal nostro vero problema....distrutto ogni minimo entusiasmo...oggi volevo quasi andare a vedere l'amichevole col foligno...poi sono andato con l'Amico Marco al lago....molto meglio

Nella buona  e nella cattiva sorte la bandiera del Grifo non si ammaina mai.

"Quelli che passano la vita facendo rivoluzioni a metà non fanno altro che scavarsi la fossa."
( Louis de Saint Just)

grifogatto

Cosa sta cercando di fare? Monetizzare tutto quello che può per lasciare il meno possibile a chi comprerà il Perugia?
Questo qua, ogni volta che è emerso un giocatore dotato e interessante da coltivare e seguire, lo ha dato via subito al primo offerente.
Eccolo qual è il suo "proggetto" infame.
Negare un futuro alla squadra, rompere i legami con tifosi e territorio


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