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Perugia-Spal 3-0, ora sguardo al futuro

Aperto da Saint Just, 31 Agosto 2024, 11:54:35

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Saint Just

Serata particolare ieri al Curi, con un bel Grifo che lotta e vince meritatamente.Utilizziamo anche il contributo dell'amico Enrico Gatti, autentico talismano, che fornisce al forum il video ed alcune immagini. In serata poi gli ultimi arrivi di calciomercato del difensore Leo e del graditissimo ritorno di Mezzoni seppur in prestito. Ora speriamo nella chiusura della trattativa di cessione societaria per garantire un futuro dignitoso al Perugia e alla Perugia tutta, sportiva e non.
Della gara parleremo poco, limitandoci ad elogiare gli interpreti in campo ed il direttore, stavolta aiutato dalla disponibilità degli uomini ma anche dalle proprie intuizioni come quella di schierare Giovanni Giunti nella difesa a tre.

Gemello 6; Giunti 7, Angella 8, Amoran 6; Cisco 7 (Giuraduo 6), Bartolomei 6.5, Torrasi 7(Di Maggio ng), Bacchin 6(Viti ng);Ricci 6(Polizzi ng); Montevago 7.5; Sylla 7 (Marconi 6).

Reti: Torrasi, Montevago doppietta




Nella buona  e nella cattiva sorte la bandiera del Grifo non si ammaina mai.

"Quelli che passano la vita facendo rivoluzioni a metà non fanno altro che scavarsi la fossa."
( Louis de Saint Just)

Sanchez

Finalmente un Grifo degno del suo blasone.
Nella seconda giornata di campionato, dopo il chiaroscuro esordio di Piancastagnaio, arriva un roboante 3 a 0 ai danni di una Spal mai preoccupante.
Buona prova di tutti, dalla cornice di pubblico, alla prestazione dei giocatori e al lavoro di Mister Formisano e del suo staff che ancora una volta porta fieno in cascina.
I nuovi arrivi sono all'altezza della situazione, Bene Mezzoni gradito ritorno ma forse non se n'era mai andato,e un Angella che fa reparto a se le sorprese più belle
...ovvio una rondine non deve far primavera, ma sicuramente da una bella vampata di ossigeno e serenità ad un ambiente sempre in polveriera.
In attesa della risoluzione totale delle vicende societarie, si va a 4 punti, in attesa dell' ambigua trasferta si Carpi, compagine che potrebbe essere una sorpresa, almeno per il prossimo turno, speriamo per noi in negativo.
Di sicuro, con il Perugia visto di ieri possiamo tornare a respirare aria fresca in questa estate sin troppo afosa

stefano suprani

Si è vero, ieri bella partita, preparata bene dall'allenatore e disputata ancora meglio dagli interpreti, con una menzione speciale per Cisco arrivato poche ore prima e autentico padrone della fascia destra per quasi tutta la partita. Diciamo però anche che la Spal era in versione rimaneggiatissima con pochissime alternative in panchina (erano 14 le defezioni) e questo ha giocato un ruolo importante sul risultato. Resta comunque la crescita del gruppo e restano gli innesti apportati con il mercato che non devono distrarci dal vero obiettivo: la cacciata dell'immondo amministratore, male assoluto per questa piazza.

grifogatto

Buongiorno a tutti
Premesso che non sono né un tecnico né uno specialista del calcio ma un semplice tifoso molto appassionato da più di sessanta anni, dopo aver visto le partite di coppa Italia e le due giornate del nuovo campionato vorrei umilmente avanzare qualche impressione personale.

Quella sorta di black-out difensivo subìto a Piancastagnaio ci aveva fatto capire che - dopo i successi di coppa in trasferta - non era oro tutto quello che riluceva, che problemi nell'assetto della squadra c'erano e che l'allenatore per tutti i primi 45 minuti non era stato in grado di raddrizzare la situazione. Il goal di Ricci su uno svarione avversario avrebbe consentito di rimettersi in pista ma poco dopo la Pianese aveva avuto un'altra grande occasione per chiuderla, e se la fortuna non fosse stata dalla nostra parte probabilmente non saremmo poi riusciti a raddrizzarla.
Chissà se Formisano ha capito che non ci si può presentare ad ogni incontro rivoluzionando la formazione precedente? D'accordo valorizzare tutti ma un assetto stabile dovrà trovarlo, pena un'oscillante altalena di rendimenti.

Ieri abbiamo assistito ad altro spettacolo. Di fronte alla Spal, generalmente accreditata come una delle squadre aspiranti alla promozione ma che nella prima giornata aveva sofferto (e non poco) l'Ascoli, il Perugia ha mostrato di reggere ampiamente il confronto. Sul primo inizio di gara gli ospiti hanno avuto una migliore costruzione del gioco e sono andati più volte alla conclusione senza fortuna, la quale invece ha arriso a Torrasi che ha insaccato un magnifico goal. Da quel momento i grifoni hanno guadagnato in fiducia e coraggio e hanno acquisito il controllo del match. Solo nella fase finale del primo tempo e, soprattutto, a inizio ripresa, gli ospiti hanno spinto con determinazione per cercare il pareggio ma il bravo Gemello prima e la scarsa precisione di tiro degli avanti ferraresi poi hanno salvaguardato il nostro vantaggio.
Va detto che la difesa è stata orchestrata da un Angella che non ha sbagliato nulla e la cui presenza risulta chiaramente decisiva. Angella è attualmente l'unico regista difensivo di esperienza che rimane disponibile: lo sarà con continuità? Fino a quando ce la farà?
A centrocampo qualcosa di molto simile è accaduto: Bartolomei ha giocato con un'autorevolezza e precisione che mai gli avevo finora visto sfoderare: da lui sempre questo ci saremmo aspettati ma raramente lo abbiamo veduto in tale spolvero. Sarà l'inizio di una nuova fase, di una nuova mentalità e di un rinnovato impegno? È quello che ci auguriamo, perché ora il centrocampo sembra iniziare a funzionare insieme a Torrasi, con le giocate (a intermittenza) di Ricci e i contriibuti ieri apparsi significativi di Cisco, la tenacia di Giunti e anche Bacchin, molto convincente soprattutto nella prima frazione di gara.
In difesa Amoran per il momento sembra quasi esclusivamente capace di svolgere il compitino col passaggio indietro al portiere: ha evidente bisogno della presenza di un giocatore di grande esperienza che gli stia vicino.

Il buon Sylla, essendo un elemento sempre pericoloso per le difese avversarie anche solamente a causa della stazza fisica, è stato tartassato fin dal primo minuto con ripetuti falli e non è stato adeguatamente protetto dal direttore di gara: il risultato si è visto, con la sua uscita anzitempo a causa dell'ennesimo fallaccio. La sua è stata un prova positiva ed utile alla squadra, purtroppo non fortunata nella conclusione che avrebbe potuto valere il goal, anche per la bravura del portiere spallino.
Che dire di Montevago? Che per anni abbiamo invocato la presenza in squadra di un centravanti, e per anni ci siamo sentiti rispondere che non serviva, che i goal arrivano lo stesso anche senza. E non era vero. Infatti quando hai qualcuno che magari tocca solo due-tre palle in tutto l'arco di un incontro ma è pronto e ben piazzato al momento opportuno e sa approfittare dell'occasione buona (senza essersi prima sfinito a rincorrere gli avversari per tutto il campo avanti e indietro) allora puoi concretizzare e finalizzare il gioco della squadra. Speriamo che questa possa essere la sua stagione d'oro: che continui così!
Vedremo in futuro se Formisano deciderà di trovare un assetto stabile alla squadra o si continuerà con le oscillazioni. Il ritorno di Mezzoni è davvero una bella notizia, anche perché con lui non si dovrà ricominciare da zero. Cisco e Giraudo sembrano aver girato già piuttosto bene, mentre Leo è da verificare.

Questione closing: dalle poche parole scambiate ieri con Stefano De Francesco sembra che il closing avverrà martedi prossimo.
Pare che Santopadre debba necessariamente rimanere, almeno per un periodo, in conseguenza della ristrutturazione dei debiti e della connessa transazione fiscale sottoscritta con l'Agenzia delle Entrate di Perugia. Ma, sinceramente, di questo capisco ancora di meno che di calcio.
Ciò che ho potuto osservare è che Santopadre, se e come se ne andrà, non vorrà farlo da "sconfitto" ed emarginato ma vorrebbe invece tentare di dare di sé un'immagine vincente al fianco della persona che rileverà la società, quale suo amico, consulente e collaboratore, ovviamente cercando se possibile di trarne ancora qualche utile.
Noi speriamo che se ne vada al più presto e che lasci il campo a qualcuno che operi più saggiamente in campo sportivo, in campo della valorizzazione dei giovani (che lui ha solo scoperto molto recentemente) e nell'ambito delle relazioni umane sia con tutta la stampa che con tutti i tifosi. Perché i tifosi tifano per il Perugia, ma non sono pecore prive di spirito critico e sanno riconoscere quando i comportamenti della dirigenza vanno contro gli interessi della squadra, della città e della sua immagine.
Ora e sempre FORZA PERUGIA !

Enrico Gatti


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