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ShinyStat

Perugia vs Pordenone

Aperto da Saint Just, 22 Gennaio 2022, 09:53:11

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0 Utenti e 2 Visitatori stanno visualizzando questa discussione.

Saint Just

oggi gara da non sbagliare assolutamente. Forse ultima per Murano, tra i convocati torna Carretta.
;D

Nella buona  e nella cattiva sorte la bandiera del Grifo non si ammaina mai.

"Quelli che passano la vita facendo rivoluzioni a metà non fanno altro che scavarsi la fossa."
( Louis de Saint Just)

Saint Just

parlando stamattina col Prof. gli avevo espresso le mie preoccupazioni.....giocano sempre gli stessi ed ora è chiaro il perchè... le riserve non sono all'altezza, infatti  anche oggi coi cambi siamo andati peggio riuscendo addirittura a perdere con un modesto pordenone a cui al 22 gennaio i pochi innesti che si son potuti permettere su indicazioni di Tedino , hanno evidentemente giovato.... se santopadre pensa di non fare mercato come quando cacciò oddo per cosmi...e sappiamo tutti come è andata a finire...ricordiamoci che c'è tutto un girone di ritorno e la salvezza non è già acquisita...e siamo ripartiti molto male ....altro che futuro come scrive qualcuno
Nella buona  e nella cattiva sorte la bandiera del Grifo non si ammaina mai.

"Quelli che passano la vita facendo rivoluzioni a metà non fanno altro che scavarsi la fossa."
( Louis de Saint Just)

Marco Perugia

Male male.
Tutti. Allenatore in primis
Ma non ho mai avuto dubbi sul reale obiettivo di qusta squadra che per qualità della rosa  può puntare solo alla salvezza.
Altro che ipocrisia nelle.dichairazioni. Sano realismo e la partita di oggi spiega bene la situazione.
Al di là della tattica siamo tecnicamente assolutamente non meglio di loro.
Se sbagliamo l'atteggiamento siamo una squadretta. E per fortuna fino qui lo abbiamo sbagliato in poche occasioni.
Speriamo di non mancare da questo punto di visita tante altre volte.
Santopadre basta, basta basta.

Roberto Rossi

Pochi intimi, ho notato, per ammirare la prestazione della Real(mi voglio rovinare) Santopadriana calcio. 10 anni sono lunghi per tutti...

grifogatto

I due premiati Santopadre e Giannitti, secondo me i premi che hanno ricevuto (relativi alla vittoria dello scorso campionato) li debbono al lavoro di Caserta. La società ha ancora pochi giorni per cambiare l'immagine del suo vero volto, che per ora sembra semplicemente quella di spendere meno possibile, anzi eliminare il maggior numero possibile di ingaggi.
Un altro difensore valido lo avevamo: Monaco, e l'hanno voluto dare via. Un altro attaccante valido l'avevamo: Melchiorri, e l'hanno voluto dare via in cambio di un giocatore-ufo che non ha mai giocato.
Adesso hanno dato via altri tre giocatori (alcuni di loro sì che non avrebbero dovuto essere confermati in B: e Giannitti a cosa pensava invece?).

Capitolo Alvini: ma ci fa o c'è?
Come si può dichiarare pubblicamente in conferenza stampa che Sounas è un bravissimo giocatore e che gode di tutta la sua stima e fiducia? Non l'ha visto, non l'ha mai fatto giocare. Idem con Murano: ne tesse le lodi davanti a tutti e poi non lo fa entrare mai se non qualche volta negli ultimi 3-4 minuti.
Murano saluta Perugia su Instagram menzionando tutti TRANNE l'allenatore, ringraziando i compagni per averlo sostenuto in questo periodo "un po' così"....
Ma perché Alvini tiene conferenze stampa? Per prenderci tutti allegramente per i fondelli?
Che pensasse piuttosto a farsi sentire con la società e a reclamare quello che servirà per salvarsi (perché così non so se ce la faremo) e a dare un gioco alla squadra quando scende in campo al Curi, dove quest'anno stiamo proprio facendo pena e non si è mai trovata la quadra.
Continuando così ci sarà sempre meno pubblico

de stefanis

Ecco comincerei dal pubblico .
A parte tutti gli altri fattori comuni a tutte le piazze :  covid ,  dirette  tv etc. A Perugia c'è un motivo più sottile direi e non tanto legato ai risultati della squadra (che pure naturalmente influiscono).
E cioè semplicemente la mancanza di prospettive. Quest'anno con una squadra ..allestita al risparmio abbiamo fatto complessivamente un discreto girone d'andata. Quindi puo' essere che ci salviamo . E il prossimo anno? uguale . E quello dopo ? uguale . Non c'è bisogno di aggiungere altro il Perugia e la Città di Perugia non dovrebbero stare in serie b ..col cappello in mano ., ma bensì da protagoniste . Questo è il blasone della piazza ,se tu non dai futuro se non quello di evitare (ma ne siamo sicuri?) la retrocessione penso che di spettatori se ne vedranno sempre di meno .....

Marco Casavecchia

Oggi non si può salvare nessuno, anche volendo, dal "profondo rosso" nel quale siamo caduti. Forse un paio di giocatori e i raccattapalle. Alvini non ha colpe specifiche, perché non dispone di uomini di qualità e, dopo le uscite, nemmeno in numero adeguato. Ha invece colpe specifiche per le dichiarazioni in conferenza stampa. A volte sembra un siparietto identico a se stesso, con ringraziamenti a questo o quello, inutili e perfino stucchevoli, oltre a non risposte o a risposte elusive od evasive. La vicenda Murano ha del grottesco. Ma a preoccuparmi di più non sono il pareggio di Monza o la sconfitta di oggi, quanto l'inerzia della società in fatto di programmazione e di idee per il futuro. Di mediocre c'è solo il contorno. Tutti silenti, dalla stampa al tifo, per passare dall'amministrazione comunale. Leggendo certi articoli, o certi commenti di fanatici adoranti più che di tifosi, sia sulla carta stampata che su certi ambienti web, si ha l'impressione che siano tutti orbi. Sembra sia tutto oro quello che riluce, dal tecnico agli acquisti dei giocatori. Solo elogi, complimenti e grandi pacche sulle spalle. Intanto si pensa solo a svendere, la squadra appare spompata (non sarà per troppa vis agonistica?), e si mette il tecnico in difficoltà. Adesso vedremo se si leverà anche qualche altra voce fuori dal coro. Non per contestare ma almeno per chiedere lumi su cosa ha in animo di fare la società per il presente, il futuro e, al tecnico, se non sia il caso di provare ad inventarsi qualcosa di diverso per andare in gol. Vedo che, dopo oggi, non siamo più quattro gatti, o gufi, ad evidenziare certe cose e non per disfattismo o perché non vogliamo bene al club, come potrebbe pensare qualche sempliciotto, ma per il motivo opposto. Athos. 1/4.
Solo chi attraversa il deserto, raggiunge l'oasi

Marco Casavecchia

PS. Se a qualcuno venisse in mente l'idea che le critiche, le osservazioni su ciò che non va, i commenti non entusiastici dopo una sconfitta meritata, siano dovuti a motivi personali, astio, frustrazione o per regalie non ricevute non si sa poi da chi, o ingressi gratis o accrediti non ottenuti, è bene che questo qualcuno stia bene attento a cosa dice, scrive o alle illazioni gratuite che si concede, qui o altrove. Per quanto ci riguarda, sia chiaro che: paghiamo biglietti e abbonamenti dai tempi del Santa Giuliana; non aspiriamo a trattamenti di favore, nè miriamo a favori o dobbiamo curare interessi altrui. Diciamo quello che il buon senso e la nostra onestà intellettuale ci suggeriscono. Val bene ricordare a qualche povero mentecatto, cui difetta evidentemente il dono dell'intelletto, che voler bene a qualcuno o qualcosa non significa mettersi un paio di fette di prosciutto sugli occhi e inneggiare al re nudo, ma, al contrario avere il coraggio di dire ciò che non va e quali atteggiamenti bisognerebbe correggere. Sostenere che questa politica societaria non è produttiva, né può garantirci un futuro tranquillo o che non si vede uno straccio di programmazione è legittimo e, seppur opinabile, è nel pieno diritto dello spettatore/tifoso. Nessuno aspetta o si augura una sconfitta della propria squadra per avere un pretesto per attaccare la società. Non ce n'è nemmeno bisogno visto che la stessa società fa di tutto per mettersi nella condizione di essere criticata. La vicenda Murano post convocazioni del tecnico e relativa conferenza stampa ne è l'esempio lampante. E non è scritto da nessuna parte che il vero tifoso è colui che accetta tutto, magari in posizione prona, per timore di chissà cosa. Fintanto che resterà questa proprietà, i campionati del Perugia ricalcheranno, nella migliore delle ipotesi, quello di quest'anno (salvezza come obiettivo). Se si avrà il coraggio di cambiare strategia, svecchiando la rosa, puntando su giovani di proprietà e giocatori di affidamento e dalla continuità accertata, o se, prendendo atto che di più e meglio non si può, si prenderã in considerazione l'idea di passare la mano, allora forse si potrà ambire a qualcosa di diverso. Il calo degli spettatori presenti al Curi e quello dell'interesse e della passione calcistica hanno una loro genesi. Se non si capisce questo vuol dire che sugli occhi certa gente non ha solo fette di prosciutto ma puntarelle, salsicce e salami.
Solo chi attraversa il deserto, raggiunge l'oasi

Saint Just

il povero mentecatto evidentemente soffre di essere stato bannato dal forum, perciò ci cita sempre, non riesce a fare a meno di noi....del resto solo un mentecatto potrebbe riuscire a farsi bannare da questo forum .....  :)

:-[
Nella buona  e nella cattiva sorte la bandiera del Grifo non si ammaina mai.

"Quelli che passano la vita facendo rivoluzioni a metà non fanno altro che scavarsi la fossa."
( Louis de Saint Just)

Saint Just

solitamente aggiungo solo un link, ma non me ne voglia Andrea Sonaglia se oltre a quello riporto fedelemte le parole dell'amico Danilo Tedeschini, perchè meritano rilevanza:

http://www.sportperugia.it/il-k-o-col-pordenone-parte-da-lontano-a-cominciare-dai-due-massimiliano/

CitazioneA volte le sconfitte partono da lontano, anche quelle che arrivano all'ultimo minuto come quella sanguinosa che il Perugia ha rimediato ieri al "Curi" dal Pordenone, se penultimo o più probabilmente ultimo in classifica lo sapremo dopo le tre gare, due di recupero, che il Vicenza giocherà da oggi a domenica prossima.

Non è stata, infatti, solo la sassata finale di Cambiaghi, promettentissimo ventunenne esterno offensivo, scuola Atalanta, che si è così sportivamente vendicato della tanta panchina cui l'aveva relegato l'anno scorso Alvini nella Reggiana, solo 523 minuti giocati in totale per lo più da subentrato, al contrario dei 1323 minuti giocati fin qui nel Pordenone, quasi sempre da titolare, con tre gol all'attivo, a provocare la sconfitta, ma anche quello che è successo nell'immediata vigilia della gara.

Ricapitoliamo: nella conferenza stampa pregara mister Alvini aveva dichiarato, a proposito di un possibile passaggio di Murano all'Avellino "Murano è qui e domani potrebbe anche giocare dall'inizio".

Invece, cinque ore prima dell'inizio della gara con i friulani, dove era convocato, Murano arrivava con la propria auto nel parcheggio del "Partenio-Lombardi" di Avellino perchè  Santopadre aveva avuto la "brillante" idea di cedere Murano agli irpini proprio la sera dell'immediata vigilia della gara col Pordenone.

Decisione assurda in virtù del fatto che in settimana anche l'altro attaccante di scorta, Bianchimano, era stato ceduto alla Viterbese, con il Perugia, quindi, costretto a scendere in campo contro i friulani in attacco con Matos e un De Luca convalescente e con tanto di maschera protettiva per l'intervento di riduzione della frattura del setto nasale di soli cinque giorni fa e senza attaccanti in panchina, se non un esterno offensivo, Carretta, reduce da un lungo infortunio, che non giocava da quasi tre mesi e il giovanissimo centravanti Sulejmani, convocato in fretta e furia dall'Under 17.

Una situazione paradossale, difficilmente verificatasi in squadre professionistiche, ancor più in  situazioni di emergenza del reparto del giocatore ceduto come questa.

Ai tempi di Silvestrini la cessione di Ginestra al Gallipoli, avvenuta di fatto nell'immediata vigilia della gara d'esordio con il Taranto, venne ufficialmente annunciata solo al termine della gara con i pugliesi vinta dal Perugia due a zero grazie proprio ad una doppietta di Ginestra, che scese professionalmente in campo.

Non solo Santopadre, ma anche Alvini ha la sua responsabilità in questa vicenda. Quella di averla avallata, da perfetto super aziendalista, in piena emergenza offensiva, a poche ore dalla gara.

Ancor più responsabile, ma non crediamo assolutamente a questa ipotesi, se il tecnico non fosse stato d'accordo, perchè a quel punto, a nostro parere, si sarebbe dovuto dimettere.

E tutto quanto accaduto nell'immediata vigilia non può non avere influito nell'andamento della gara, sia in termini di tranquillità del gruppo, protagonista dell'ennesima opaca prestazione casalinga, probabilmente la peggiore, sia quando Alvini ha dovuto giocoforza togliere lo stanco De Luca dal campo e guardandosi indietro, non trovando attaccanti in panchina, ha dovuto inserire l'esterno Carretta nel ruolo di punta pura.

Ecco perchè la "sassata" di Cambiaghi che ha deciso la partita non è stata che la punta di un iceberg solidificatosi molte ore prima.

Ma da molti giorni prima, anzi da molti mesi prima, praticamente dall'inizio del torneo, continuano a susseguirsi, invece, le opache prestazioni casalinghe di questa squadra che, in dieci gare davanti al proprio pubblico, giustamente sempre più scarso di fronte a queste prestazioni, ha totalizzato la miseria di soli tredici punti, frutto di appena tre vittorie, quattro pari e tre sconfitte, uno dei rendimenti casalinghi più bassi della storia del Perugia.

E da un po' di giornate anche il rendimento complessivo del Perugia, trasferte comprese, è calato, alla luce dei soli otto punti conquistati nelle ultime sei gare che hanno preceduto la debacle col Pordenone, frutto di una sola striminzita e sudatissima vittoria al "Curi" contro il "Real" Vicenza, attualmente ultimo come allora prima delle sue gare di recupero e di cinque pareggi.

Lo ricordiamo soprattutto al tecnico che ieri nel dopo gara ha affermato che venivamo da un buon periodo. Se una vittoria e cinque pareggi sono un buon periodo, dovessero arrivare risultati peggiori di queste ultime sei gare e uno, purtroppo, è già arrivato, ci sarebbe seriamente da preoccuparsi.

Fortunatamente quest'anno, anche dopo la sorprendente vittoria di ieri dell'Alessandria sul Benevento, la quota salvezza, attualmente fissata a quarantuno, è bassa e se i grigi, quintultimi, dovessero ulteriormente aumentare il proprio vantaggio sulla quartultima, adesso al limite massimo dei quattro punti, i playout non ci sarebbero, per cui non vediamo all'orizzonte possibili problemi in tal senso per il Perugia che vanta, anche se con una gara in più, ben otto lunghezze di vantaggio sul playout, anche perchè l'obiettivo salvezza è molto limitativo rispetto al valore della rosa iniziale.

Occorre però che Alvini riesca a dare un gioco efficace in casa alla squadra, in trasferta per ora è stato sufficiente badare a distruggere quello degli avversari e che il tecnico possa anche avere a disposizione da questo scampolo finale di mercato qualche rinforzo adeguato in avanti dove, dopo le cessioni di Bianchimano e Murano, siamo ampiamente deficitari anche quantitativamente e a centrocampo, anche se, a nostro parere, visto il Santoro delle ultime gare, grida ancor più vendetta la cessione di Sounas.

Che la sosta del campionato ci sia benevola!

Danilo Tedeschini
Nella buona  e nella cattiva sorte la bandiera del Grifo non si ammaina mai.

"Quelli che passano la vita facendo rivoluzioni a metà non fanno altro che scavarsi la fossa."
( Louis de Saint Just)

Roberto Rossi

Con Tedeschini  abbiamo visto tanta serie A e le nostre idee spessissimo collimavano. Che dire di più di quello che ha detto? Questo sarebbe un emarginato che vuole male al Perugia? Quale Perugia, poi? non mi riconosco più in questa pseudosquadra, che seguivo dai tempi del pres. Baldoni e successivamente del grande Lino Spagnoli.

Marco Perugia

Citazione di: Saint Just il 23 Gennaio 2022, 14:20:06
il povero mentecatto evidentemente soffre di essere stato bannato dal forum, perciò ci cita sempre, non riesce a fare a meno di noi....del resto solo un mentecatto potrebbe riuscire a farsi bannare da questo forum .....  :)

:-[
Ma con chi ce l'avete?
Anche senza dire il nome

Marco Perugia

"Ancor più responsabile, ma non crediamo assolutamente a questa ipotesi, se il tecnico non fosse stato d'accordo, perchè a quel punto, a nostro parere, si sarebbe dovuto dimettere"

Ma perché si sarebbe dovuto dimettere?
E poi. ? Chi ne gioverebbe?
Il Perugia no sicuro perché la squadra ne uscirebbe frastornata.
Lui (alvini)? Neppure perché se da un lato avrebbe dimostrato di avercelo duro dall'altro uscirebbe dal giro e nell'ambiente so farebbe una nomea che non piace alle società e lascerebbe pure l'ingaggio.

Saint Just

Citazione di: Marco Perugia il 23 Gennaio 2022, 18:41:20
"Ancor più responsabile, ma non crediamo assolutamente a questa ipotesi, se il tecnico non fosse stato d'accordo, perchè a quel punto, a nostro parere, si sarebbe dovuto dimettere"

Ma perché si sarebbe dovuto dimettere?
E poi. ? Chi ne gioverebbe?
Il Perugia no sicuro perché la squadra ne uscirebbe frastornata.
Lui (alvini)? Neppure perché se da un lato avrebbe dimostrato di avercelo duro dall'altro uscirebbe dal giro e nell'ambiente so farebbe una nomea che non piace alle società e lascerebbe pure l'ingaggio.

in effetti su questo punto ti do ragione.....

p.s.:  sul mentecatto non posso invece darti ulteriori informazioni...trattasi di ex utente del forum, tifoso santopadriano al limite del ridicolo.....ta quillo del Grifo non importa una sega, vive di un immenso , simsurato e  accecato amore per santopadre e basta.....non te ne curare, io e il Prof. ci ridiamo su come quando si vede una scena di un film o un episodio di mr Bean ... :)
Nella buona  e nella cattiva sorte la bandiera del Grifo non si ammaina mai.

"Quelli che passano la vita facendo rivoluzioni a metà non fanno altro che scavarsi la fossa."
( Louis de Saint Just)

Roberto Rossi

Non vorrei dire una castroneria, ma credo che, con la gestione attuale, siamo vicini alle 40 sconfitte interne.


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